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Smettila di improvvisare e non programmare le tue attività [podcast]
Pianifica attività di marketing

Smettila di improvvisare e non programmare le tue attività [podcast]

Giorgia Murgia Scritto da Giorgia Murgia| 2021-01-13 15:16:20 per

L’errore più comune è quello di non programmare le attività del proprio business e quando arrivano gli imprevisti non si sa che strada percorrere. La programmazione e l’organizzazione delle attività da compiere è fondamentale se vuoi ottenere risultati e successi!

Nella sesta puntata di Push prodotta da imprenditori per imprenditori di Red Marketing, Ivan Laffranchi e Michele Schirru hanno affrontato un tema di estrema importanza se vuoi far crescere la tua attività.

Come hai già letto nel titolo: devi smetterla di improvvisare e non programmare le tue attività!

Ora ti spiego perché..

Smettila di improvvisare

Se si vuole ottenere una crescita e dei risultati a lungo termine è importante programmare le attività sia dal punto di vista del marketing ma anche sugli aspetti aziendali, come l’aspetto organizzativo, l’aspetto finanziario e via così. 

Certo, l’improvvisazione deve essere una capacità insita in ogni persona per riuscire a risolvere e superare gli imprevisti, che come sai possono essere frequenti.

Questo però non può essere la norma.

Ma quanto è importante quindi, la programmazione per il successo e la sopravvivenza della tua attività?

Pianifica attività per il tuo business

La pianificazione delle attività per il tuo business deve diventare una buona abitudine perché ti permetterà di portarti risultati e successi, ma non solo!

Potrai avere, in questo modo, dei parametri da analizzare in modo tale da capire quali attività ti hanno portato dei risultati e quali invece sono momentaneamente da scartare.

Immaginati come se fossi un comandante di una nave: spesso potrai trovarti in un mare in tempesta e al quel punto devi conoscere la rotta che possa riportarti al porto. Questa rotta, nel caso della tua attività, è definita e costruita tramite una serie di step organizzati dal punto di vista marketing o da quello di gestione del personale delle risorse umane, dei prodotti o del tipo di offerta che stai offrendo sul mercato. Se questa rotta è pianificata nei minimi dettagli, sarai cosciente della strada da percorrere per raggiungere il tuo obiettivo. 

L’errore più grande che si possa commettere è di trovarsi in mezzo al mare e non sapere più dove dirigersi. 

Questo può produrre una catena di innumerevoli sbagli, sempre più grandi e difficili da gestire. 

Progettare ed organizzare le tue attività nel lungo termine ti permetterà di avere una vision

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Analisi delle ricerche e sperimentazione

Come capita la maggior parte delle volte, le attività che si fanno solo molto sperimentali, in quanto non sai come i tuoi clienti e utenti possano reagire. 

Pianificare adeguatamente le proprie attività e quelli che sono i principi del growth teching, che è un modo di vedere il marketing più approfondito e avanzato, ha come pilastri sia la sperimentazione (dove tutto viene creato con diverse varianti), ma anche quella dell’approfondimento numerico e analitico di quelle che sono le metriche. Queste attività permettono di comprendere e imparare quali devono essere gli step successivi della tua pianificazione strategica. 

Grazie alla comunicazione digitale, ai sistemi di tracciamento delle azioni possiamo davvero capire nel dettaglio come gli utenti si comportano quando comunichiamo. 

Oggi tutto l'advertising passa dal digitale, quindi se un utente clicca il tuo post sponsorizzato e atterra sul tuo sito web, esso si porterà dietro una parte di codice che consente di capire quale post ha cliccato, quindi la sua provenienza. 

Con questo monitoraggio riusciamo a capire quello che funziona e quello che invece è da scartare, su che attività concentrarci e come programmare le azioni future. 

Segui la rotta anche in situazioni complesse

Troppo spesso si aspetta l’ultimo minuto per creare un’attività: questa situazioni non ti aiuta! L’ansia che salirà inevitabilmente, non aiuta la produttività.

Fare tutto il lavoro alla fine del mese per il mese successivo, vuol dire risolvere una buona parte dei problemi e avere il tempo di correggere la rotta se vedi che è necessario farlo!

Beh...un esempio concreto che ti può far comprendere bene la situazione può essere quello del pilota di aerei. Quando si prende il brevetto per diventare pilota di aerei, bisogna fare degli esami in strumentale, questo significa volare senza guardare fuori dalla cabina, perché ovviamente può accedere di finire in un banco di nebbia, in una notturna in cui ci sono delle condizioni atmosferiche avverse, quindi devi sapere navigare con la strumentazione, con le mappe e devi arrivare al tuo aeroporto senza vedere quello che c’è fuori. 

Dobbiamo fare proprio la stessa cosa, mantenere la rotta anche nelle situazioni complicate.

Pianifica le tue attività e delega

La pianificazione, in ultima istanza, ti permette di delegare con più facilità alle persone interne all’azienda piuttosto che figure professionali esterne. Puoi delegare una serie di attività, in modo tale che tu abbia tempo per attuare altre azioni e programmi.

Pianificare con almeno un mese/un mese e mezzo di anticipo un piano editoriale, se parliamo di comunicazione su due fronti, sulla parte social (che cosa scriviamo, come lo scriviamo e qual è la comunicazione che facciamo e quando la facciamo (eventi, festività, ricorrenze)) e poi pianificare una serie di analisi di mercato che ti permetteranno di uscire con degli articoli e dei comunicati stampa.

Strumenti per l'analisi

Ci sono un sacco di strumenti che ti possono aiutare per evitare di avere il vuoto da scrittore, come ad esempio Google Trend che aiuta a comprendere e misurare quali sono i trend in determinati settori.

Ad esempio: una piattaforma che si occupa di chirurgia estetica. Tutta la comunicazione che va fatta deve essere legata a questo settore. L’obiettivo sarà quello di identificare ciò che i potenziali clienti cercano maggiormente in modo tale da rispondere al loro bisogno.

Non posso partire dal presupposto di sapere come gli utenti si muovono sulla rete, cosa stanno cercando: faresti un grosso errore! Andresti a dedicare delle risorse e a pianificare una programmazione che non corrisponde alle ricerche degli utenti. 

Quindi la prima cosa che devi fare è vedere negli ultimi mesi che cosa hanno cercato gli utenti in quel determinato settore. Dare quindi una risposta alle domande degli utenti tramite la comunicazione organizzata e pianificata nel dettaglio. 

Devi, quindi, programmare la tua comunicazione in funzione della richiesta di mercato. 

L’ennesimo fattore che può aiutarti è capire come ragiona il cervello del nostro utente per poter comunicare in modo efficace, altrimenti parlerete due lingue diverse senza comprendervi. 

Ci sono delle differenze anche territoriali nei modi di dire, quindi presta attenzione anche ad adattare il registro linguistico corretto.

Recap delle attività

  1. Fare un’analisi di mercato accurata: capire come si muove il mercato e i nostri potenziali clienti nelle loro esigenze e ricerche. 
  2. Pianificare in modo più coerente tutta la comunicazione con largo anticipo. Un lavoro fatto bene prevede un paio di mesi di anticipo almeno dal punto di vista dei contenuti. Questo per mantenere coerenza, una linea, un piano strategico che ti permetta anche dopo di capire se il nostro percorso ha portato i risultati che ci aspettavamo. 
  3. Pianificare gli obiettivi e il budget da porre per l’advertising sui social network. Come investo la comunicazione? Che attività devo compiere? Video, dirette, storytelling. Insomma strutturare tutto quello ti permette di avere una visione di dove stai andando.
  4. Impiantare una vera e propria strategia a lungo termine. Mettere in conto che in un anno ci sono 12 mesi e dividere l’anno in 12 tematiche differenti di approfondimento con quelli che sono gli obiettivi (aumento del fatturato, aumento del numero di contatti,ecc). Dopo aver fatto questo, pianificare le singole settimane e i singoli giorni in una struttura delineata che viene implementata con l’utilizzo di diverse piattaforme che possono essere i social network o i motori di ricerca.
  5. Non dimenticarti di pianificare anche le attività di fidelizzazione dei clienti e non solo per acquisirne di nuovi. Ci vuole anche in questo caso una pianificazione di attività e contenuti ricorrente e costante. Cosa possiamo fare per fidelizzare il nostro cliente e farlo tornare da noi con regolarità? Pianificare con la stessa attenzione questa fase,perché portano referral, quindi nuovi clienti a loro volta. 

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