Blog Aziendale

Perché avere e curare un Blog Aziendale [podcast]

Giorgia Murgia Scritto da Giorgia Murgia| 2020-12-14 12:17:00 per Tecniche di Marketing

Il blog aziendale è lo strumento essenziale per piccole, medie imprese e liberi professionisti che decidono di pianificare una strategia digitale e aumentare la visibilità delle loro attività.

Ma cosa significa progettare ed avere un blog aziendale? 

Il blog aziendale è un tema importante che riguarda da una parte la sfera del web marketing ma dall’altro quello dei social e del marketing digitale.

Curare un blog significa progettare e creare contenuti all’interno di un sito web.

Ma partiamo dal significato della parola 'blog'.

Il blog

Blog è l’acronimo americano di web-log, cioè registro sul web. È nato come una sorta di diario dove raccontare le proprie passioni, ma solamente con la piattaforma Wordpress, è diventato alla portata di tutti.

Infatti grazie ad essa, è possibile aprire un blog della propria attività in pochissimo tempo. 

Ma oggi è ancora uno strumento utile? 

Assolutamente si, è addirittura il futuro!

Grazie allo strumento di content marketing e la creazione di contenuti, andiamo a distribuire “pillole” di valore e relative competenze su un determinato settore. 

Attraverso questi contenuti, possiamo posizionarci sul motore di ricerca, perché devi sapere che oggi Google gestisce e controlla il 90% del traffico di ricerche in internet nel mondo. In questo modo riuscirai ad essere posizionato all’interno di risultati durante le ricerche degli utenti nella propria nicchia di mercato, in quanto non potremmo mai essere così bravi da essere posizionati come generalisti in quanto la competizione è enorme!

Sfruttando questa strategia, migliorerai la tua autorevolezza, riuscirai a intercettare il tuo pubblico e mantenere vivo il contatto con i clienti già acquisiti. 

Se hai seguito la precedente puntata di Push, si può benissimo dire che il blog è il presidio del web, dove però le regole le decidiamo noi che scriviamo e non dobbiamo sottostare alle policy delle piattaforme social. 

È possibile farlo da soli, ma solo se si ha chiaro il piano dei contenuti da trattare nel tempo.

Ma come si fa?

Prima ancora di iniziare, devi assolutamente calarti nei panni dei tuoi clienti, immaginando e approfondendo i suoi bisogni e le sue esigenze.

Quali sono i primi passi per mettere in piedi un blog? 

1) Avere un proprio dominio internet. Per dominio internet si intende il sito web della tua azienda, nel nostro caso www.redmarketing.it.

Tu hai già un dominio?

Molti pensano che il sito della propria attività sia la classica vetrina ma spostata sulla rete. 

Ci sono tantissime piattaforme che in pochi minuti ti permettono di creare un proprio sito web per la tua attività, come ad esempio wix. 

2) Sapere cosa comunicare. Come già accennato nelle prime righe, il content marketing vuol dire creare contenuti in modo tale da veicolare il tuo brand. Gli articoli possono essere legati a prodotti, servizi e novità. Ci sono dei contenuti che sono i cosiddetti “Evergreen”, cioè letteralmente sempre verdi, quindi sempre sulla cresta dell’onda. Essi sono argomenti che a prescindere dagli eventi, gli utenti e i tuoi potenziali clienti cercheranno sempre sul web. 

Altri argomenti possono essere periodici, legati magari a nuove notizie o al momento che si vive.

3) Quanto scrivere negli articoli. Ricordati che stiamo facendo la caccia all’attenzione dei nostri potenziali clienti. L’attenzione media è di circa 8/9 secondi, cioè paragonata all’attenzione di un pesce rosso. 

Si, hai capito bene! Perciò dovrai creare contenuti per tanti pesci rossi, perché se no impiegherai molto tempo per un qualcosa che non ti porterà nessun risultato.

Evita il muro di testo, perché essendo estremamente pigri, scegliamo sempre la strada che ci costa meno fatica.

4) Cura gli aspetti grafici del tuo articolo. Tieni conto degli aspetti grafici, in modo tale da fruire all’utente un’esperienza facile da intraprendere. Favorisci i paragrafi corti, concisi e che vanno dritti al punto. Insomma scrivi come parli, lasciando ogni tre o quattro righe una riga bianca per far respirare il testo.

Anche l’uso del grassetto è una strategia che ti può aiutare ad enfatizzare maggiormente i contenuti.

Insomma oltre a dare un valore nel contenuto, l'armonia non deve mancare! Con questi piccoli elementi darai la possibilità di fare skimming, cioè portare avanti e saltare determinati pezzi di testo perché siamo quidati dal grassetto, dai titoli e dai sottotitoli. 

Quindi anche se l’utente non si sofferma a leggere l’intero articolo, riuscirà comunque a capire se ciò che sta guardando ha del valore o se è utile a risolvere le sue esigenze. 

Immagina il tuo articolo come un imbuto, dove c’è un primo strato di informazioni che permette di capire un distillato di informazioni che con un titolo fanno capire esattamente se siamo nel posto giusto o meno. 

Quindi l’utente deve essere convinto da noi a rimanere all’interno del nostro articolo il più tempo possibile e svolgere le azioni che vogliamo che compia.

Sarà utile avere un titolo chiaro che faccia capire di cosa stiamo parlando, un sottotitolo o più sottotitoli (i famosi H2/H3) che permettono di identificare i diversi paragrafi dell’articolo.

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Perché facciamo il blog?

Ogni pagina del nostro sito, compreso il blog, deve avere un obiettivo! Non ha nessun senso creare pagine senza un obiettivo finale, o meglio deve avere un’azione da far comprendere ai nostri utenti. 

Esempi potrebbero essere: registrarsi ad una newsletter, iniziare un processo di acquisto, lasciare la propria email per essere ricontattato o lasciare un alert nel caso in cui un prodotto scende di prezzo, scaricare un pdf o un ebook che può essere strumento utile per il potenziale cliente.

Ci deve sempre essere una “Call To Action” (CTA), per permettere all’utente di richiedere immediatamente informazioni o prendere eventualmente un appuntamento. 

Non scrivete mai pagine per il nulla, perché non serve!

È necessario ricordare al cliente che deve contattarci, magari per parlare del suo caso specifico. Insomma deve capire che siamo disponibili e loro possono entrare in contatto con noi facendo le azioni da noi segnalate.

Il blog come prequalifica

Il blog serve anche come una prequalifica del nostro potenziale cliente, ma cosa significa? 

La prequalifica che ottieni dalle tue pagine del blog ti permetterà di arrivare poi a parlare con un utente che è già preparato e che ha letto le tue informazioni, permettendoti inoltre di fare pubblicità estremamente performanti e meno costose.

Prova subito a mettere in pratica questi consigli: crea un piano editoriale per il tuo blog aziendale.

Aiutati con lo strumento gratuito “Answer the public” e scopri cosa gli utenti cercano in relazione alla tua attività e prova a creare 5 articoli, di cui 3 evergreen.

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